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Quando si parla di sessualità è sempre complesso definire ciò che può essere considerato un comportamento sessuale normale ed uno patologico, questo perché esiste una linea sottile che separa la normalità dall’anormalità, inoltre una devianza dalla norma sessuale non presuppone necessariamente una situazione patologica. Oggigiorno il termine “parafilia” ha sostituito quello precedente di perversione sessuale, facendo riferimento a quelle manifestazioni patologiche della sessualità, caratterizzate da fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente che riguardano: oggetti inanimati, sofferenza o umiliazione inflitta a se stessi o al partner ed il coinvolgimento di bambini o altre persone non consenzienti. Tale comportamento assume le caratteristiche di tipo stereotipato e ritualizzato con aspetti impulsivi e compulsivi. La condotta tende a divenire esclusiva con aspetti di segretezza ed unicità della dimensione personale. Inoltre per essere definita tale, deve manifestarsi per un periodo superiore a sei mesi e provocare un profondo disagio clinicamente significativo o influire pesantemente sulla vita sociale e lavorativa dell’individuo, includendo anche implicazioni di tipo giudiziario. Partendo da ciò, prima di analizzare nel dettaglio la pratica del “trampling” è doveroso menzionare un movimento nato negli Stati Uniti intorno al 1985, definito BDSM ( Ayzad, 2004) che raggruppa in una sola parola numerose differenti pratiche erotiche in cui un partner si abbandona alla volontà e alle fantasie dell’altro, proponendo un erotismo estremo dove il concetto di «disagio» viene sostituito con quello di «piacere» e a quello di «dolore» si preferisce quello di «esplorazione sensoriale». Il BDSM rappresenta l’ acronimo di Bondage, Dominazione, Sadismo e Masochismo, un insieme di pratiche e preferenze sessuali basate sulla dominazione e sottomissione, sul piacere nell’imporre o nel vivere sensazioni ed emozioni estreme.  Tra le pratiche annoverate nella cultura BDSM è possibile evidenziare il “trampling”, derivante dal verbo inglese “to trample” e che in italiano significa calpestare. È una pratica estrema che interessa molto di più gli uomini delle donne, dove sono evidenti due particolari comportamenti parafilici: il masochismo e il feticismo. Tale attività sessuale consiste nel trarre piacere attraverso la sperimentazione dell’umiliazione subita e della sensazione di dolore associata all’essere calpestati dalla propria partner a piedi nudi, indossando calzature sportive, tacchi o stivali. La sensuale passeggiata avviene solitamente in un contesto di sottomissione totale da parte dello schiavo nei confronti della padrona: l’uomo-vittima dovrà sdraiarsi a terra, lasciare che la propria partner gli cammini sul corpo e sul volto, rimanendo inerme e in silenzio durante tutto il gioco erotico, lasciando che sia solo la donna dominatrice a decidere per quanto e in che modo continuare a infliggergli questa tortura erotica. Il trampling può essere inflitto su varie parti del corpo: dal collo alla nuca, dalla testa al viso (coperto o scoperto), dalla pancia alle gambe per spingersi poi fino ai glutei e ai genitali. Tale attività sessuale, come ogni pratica BDSM, non contempla il raggiungimento dell’orgasmo convenzionale come parte integrante dei propri incontri e dunque difficilmente la coppia, dopo aver messo in pratica tale attività erotica, concluderà con l’atto sessuale completo. La diade sessuale è solitamente di tipo asimmetrico dove i partner si dividono in una Mistress (ovvero padrona, dominatrice o qualora si tratti di un uomo viene utilizzato l’appellativo “Master ”) tendenzialmente sadica in posizione di superiorità nei confronti dell’uomo che calpesta e uno Slave (schiavo) masochista, che si eccita per il piacere legato alla sottomissione e al calpestamento. E’ importante sottolineare che il trampling viene effettuato da individui entrambi consenzienti e che le zone da sottoporre al calpestamento e le modalità con le quali realizzarlo vengono decise di comune accordo, così come eventuali “Safeword” (codici di sicurezza) adottati dal calpestato per segnalare il raggiungimento del proprio limite di sopportazione. Esistono numerose varianti di tale pratica sessuale estrema: 

-SOFT TRAMPLING: trattasi di un tipo di trampling delicato simile ad un massaggio erotico

-HARD TRAMPLING: contrariamente al soft viene effettuato in maniera molto energica

-MULTITRAMPLING: dove il sottomesso viene calpestato da due o più persone (vengono organizzati dei veri e propri “party” dove gli invitati camminano e calpestano più slave)

-BAREFOOT TRAMPLING: effettuato a piedi nudi

-HIGH HEELS TRAMPLING:  utilizzando tacchi alti

-STOMPING: dove si calpestano le varie parti del corpo battendo con la pianta del piede

-FACE STANDING: dove il trampling è rivolto principalmente al volto dello slave

-HUMAN TRAMPOLINE:  dove il calpestamento avviene con dei salti sul corpo

– COCK CRUSHING che consiste nello schiacciare gli organi sessuali del sottomesso

Il trampling eseguito con tacchi alti è il più diffuso, inoltre esistono casi più estremi in cui per aumentare la pressione, lo slave viene schiacciato sotto lastre di diversi materiali o salendo sopra altri oggetti, in questi casi la Mistress dovrà saper dosare bene la pressione esercitata dal proprio peso al fine di evitare spiacevoli incidenti. A tal riferimento, va ricordato che tale pratica sessuale è potenzialmente pericolosa specie se praticata sulla schiena del soggetto, causando possibili fratture, l'incrinamento delle costole o ulteriori segni indelebili. Concludo menzionando la presenza di un ulteriore attività sessuale definita Crush fetish che, oltre al sadomasochismo e feticismo, coinvolge anche la zoofilia. Tale pratica è caratterizzata dal desiderio sessuale di osservare solitamente il piede nudo di una donna, o con una scarpa con un tacco a spillo, che calpesta piccoli animali ( topi, rane, pulcini, conigli nani…) terminando con l’uccisione degli stessi. Si distinguono due versioni: soft crush, in cui vengono schiacciati invertebrati e hard crush in cui vengono invece schiacciati animali più grandi, piccoli mammiferi, volatili e così via. Riporto quest’ultima pratica solo a titolo informativo, ribadendo il diritto alla libertà sessuale, quale piena espressione del potenziale sessuale di ciascun individuo, con il solo limite di non nuocere o recare molestia ad altri. 

                                                                                                                Dott.ssa Judy Esposito

Riferimenti Bibliografici

Ayzad, (2004), BDSM - Guida per esploratori dell’erotismo estremo, Castelvecchi, Roma 

Berarda Del Vecchio, L'adorazione del piede, Castelvecchi, 2006

Freud, S., (1927): Feticismo. Opere Complete, Vol. IX, Boringhieri, Torino, 1978 

DE MASI F., La perversione sadomasochista, Torino, Bollati Boringhieri, 1999. 

AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Ed. it. Massimo Biondi (a cura di), DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2014

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