Molto spesso quando si parla di gravidanza vengono considerati importanti esclusivamente i cambiamenti psicologici e fisici riguardanti la donna.
Tuttavia l’arrivo di un figlio coinvolge tutti gli aspetti della vita di coppia: la diade si trasforma in una situazione triangolare, dove i futuri genitori devono far posto al bambino, preparandogli uno spazio sia fisico che emotivo.
Tale ristrutturazione della vita di coppia riguarda inevitabilmente anche la sfera sessuale.
Sono molte le coppie che iniziata la gestazione, a causa di paure, dubbi e tabù, cessano di avere rapporti sessuali senza sapere che in realtà, la sessualità in gravidanza non è affatto controindicata.
Qualche difficoltà pratica può emergere, in particola modo, nelle ultime settimane: alcune posizioni utilizzate abitualmente durante i rapporti sessuali possono risultare inopportune o scomode, ma non è certamente un motivo sufficiente per decidere di rinunciare totalmente alla propria sessualità.
La comunicazione di coppia sarà essenziale, soprattuto in momenti così delicati, in modo tale da consentire l'espressione delle proprie esigenze ed eventuali disagi, così da sviluppare una modalità di stimolazione diversa, soddisfacendo in altri modi il bisogni di intimità, consentendo al nascituro di poter beneficiare, dopo la sua venuta al mondo, di un clima armonico e funzionale.
Nel primo trimestre, l’azione degli ormoni può incidere negativamente sul desiderio sessuale: nausea e stanchezza sono tutt’altro che infrequenti e la futura mamma potrà soffrire di un calo del desiderio.
Il secondo trimestre è, generalmente, è caratterizzato da una diminuzione dei disturbi funzionali e da un sensibile aumento del desiderio sessuale, determinante, nella donna, la presenza di orgasmi più intensi e frequenti : questo è dovuto ad un aumento della vascolarizzazione della parte bassa del bacino e alla vasocongestione che riduce l’orifizio vaginale, provocando sensazioni più voluttuose.
Durante il terzo trimestre non ci sono particolari controindicazioni, fatta eccezione per le posizioni del coito, che dovranno essere modificate in base all’ingombro crescente della pancia, sulla quale è sconsigliabile esercitare una forte pressione e per il periodo immediatamente precedente al parto.
Nella donna, inevitabilmente, cambia anche l’immagine del sé e del proprio corpo e non poche donne lamentano di sentirsi inadegute, diverse, non più attraenti agli occhi del proprio partner; l’uomo da parte sua ha paura, non solo di poter nuocere fisicamente sia la donna che il bambino, ma anche di risultare “moralmente” inopportuno nel manifestare i propri desideri sessuali.
Come se l’intimità con la propria compagna e madre del proprio figlio, fosse un qualcosa di “sporco” e da reprimere.
Nulla di più sbagliato!
Cerchiamo ora di analizzare alcuni dei luoghi più comuni riguardanti la sessualità di coppia:
– la penetrazione può danneggiare il feto?
Assolutamente no! Il feto è ben protetto all’interno del suo sacco amniotico e isolato dall’esterno grazie alla presenza del tappo mucoso, inoltre il condotto vaginale è lungo diversi centimetri ed è improbabile che il pene possa raggiungere il collo dell’utero.
– Le contrazioni dell’orgasmo possono causare un aborto spontaneo?
Se la gravidanza non è a rischio, qualche piccolo crampo dopo il rapporto sessuale può essere normale, le contrazioni che la donna può avvertire durante e subito dopo il raggiungimento dell’orgasmo sono di natura totalmente diversa dalle contrazioni del travaglio.
– Il bambino ricorderà qualcosa?
il bebè sentirà che “qualcosa si muove” ma non possiede le facoltà per comprendere cosa stia accadendo, dunque il sesso durante la gravidanza non potrà comportare alcun danno psicologici al nascituro.
Inevitabilmente, esistono anche alcune situazioni in cui i rapporti sessuali durante la gravidanza devono essere ridotti o sospesi, e questo sarà strettamente dipendente il giudizio che darà il vostro ginecolo:
• precedenti minacce d’aborto
• precedenti di parto prematuro o segnali di rischio di parto prematuro
• sanguinamento inspiegabile della vagina
• perdita di liquido amniotico
• presenza di una infezione in corso
• presenza di placenta previa
• Casi di feti multipli
Ma fatta eccezione dei casi sopracitati i rapporti sessuali durante i nove mesi della gravidanza non possono che avere un effetto benefico sul ménage di coppia, sia dal punto di vista psicologico che fisico, creando un’atmosfera quanto più possibile serena, necessaria per affrontare un periodo impegnativo come quello del parto e del puerperio.
Dott.ssa Judy Esposito
Riferimenti bibliografici
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FLAMIGNI C.: Fisiologia della gravidanza. In C. Flamigni (Ed.), Avere un bambino. Come inizia una vita: Dal concepimento al parto (pp. 111-123). Milano: Arnoldo Mondadori Editore, 2001